Il pois dona a tutte e dura in eterno

Ogni anno soprattutto in estate, questa fantasia fa capolino fra i tessuti stampati. Micro o macro, a contrasto o in tinte pastello, il pois piace sempre.  Sarà che ci ricorda la gonna di Minnie e il travestimento preferito di quand’eravamo bambine, o gli abiti giocosi delle pin up degli anni ’50, ma nell’armadio di una donna troveremo quasi sicuramente un capo con i pois!

Il pois nel tempo

Nel Medioevo non esistevano tessuti a pois, perché non erano ancora state inventate macchine che disegnassero puntini equidistanti tra di loro. L’eventuale riproduzione irregolare di piccole macchie faceva pensare a malattie incurabili come la lebbra, il vaiolo o la peste, insomma erano considerati di cattivo augurio. E fu così per molto tempo fino alla fine dell’Ottocento, quando l’origine del tessuto a pois venne associata alla danza della polka, da cui deriverebbe il nome di polka dots, e pois in inglese. Poi il ballo passò di moda ma rimase la fantasia da indossare.

Negli anni ’30 raggiunge il suo apice, in formato micro su sfondi blu o neri, mentre negli anni ’50 diventa più giocosa e associata ad altri colori grazie alle pin up. Negli anni ’60 l’artista  Roy Linchtestein applicandoli sulla tela li trasformerà in pop.

Un successo dopo l’altro che rende questa stampa davvero intramontabile!

Le celebrities e i pois

La consacrazione della stampa a pois si deve a Coco Chanel negli anno ’20 e Christian Dior negli anni ’50. E’ perfetta per un look casual di giorno con i dots oversize o per un look più sofisticato e serale con i micro pois su sfondi scuri. E’ una fantasia così versatile che va bene per qualsiasi occasione, in camicette, abiti, gonne, ma anche in bretelle, cappelli e cravattini da uomo.

Nel ’35 Ginger Roberts sul set di Roberta consacra il pois a “must hollywoodiano”, rendendolo ancora più popolare.

Era un teenie  weenie yellow polkadot bikini, un minuscolo bikini a pois giallo indossato dalla protagonista dell’omonimo brano di Brian Hyland sulle spiagge degli anni ’60, ancor prima che la rivoluzione sessuale scoppiasse. Anche i costumi di scena delle Puppini Sisters, un gruppo vocale swing italo-inglese erano a pois, come quelli delle famose Pipettes. Indimenticabili le gonne a pois di Brigitte Bardot, i vestiti di Marylon Monroe icona di stile o la mise di Dita Von Teese regina del burlesque.

Anche ai giorni nostri le celebreties sfoggiano con naturalezza questa stampa. Kate Middleton in un elegante abitino dai maxi pois neri su fondo bianco, Chiara Ferragni con un mini dress estivo o la Bellucci con un sexy abito lungo a pois avvitato. Tutti pazzi per i pois, infondo “perché il pois è il motivo più pop di tutti, dona a tutte e dura in eterno”.

I dots di Diffidate

Anche a Diffidate piacciono tantissimo i pois, infatti ogni primavera – estate li ripropone! Lungo, pinocchietto e bermuda nel cotone super leggero estivo. Il micro pois bianco su sfondo nero, blu e da quest’anno anche rosa è sempre un successo ma soprattutto fa pensare al mare e alla vacanza.

Allegro e giocoso nei pinocchietti e nei bermuda, più serioso nel lungo, anche Diffidate è riuscita a creare con una stampa un look versatile dall’aperitivo alla passeggiata in spiaggia, dall’outfit estivo comodo per l’ufficio alla spesa di corsa al supermercato. Il pois sta bene sempre!