Andate al mercato non dallo psicologo!

Il mercato a volte arriva laddove il consumismo dei grandi centri commerciali non è ancora arrivato (e dove addirittura fa fatica ad arrivare il supermercato!) svolge infatti ancora un vero servizio ad esempio in quei paesini di montagna o isolati che altrimenti dovrebbero fare dei km per procurasi una maglia; mentre nelle grandi città il mercato ravviva il centro storico, che è il cuore delle attività umane, di tutti i tipi!

Ma la funzione che a me personalmente piace di più del mercato è il suo risvolto psicologico e sociale, l’idea dello shopping all’aria aperta la trovo molto più stimolante di quella al chiuso, senza parlare del momento dell’acquisto, la gente spesso quando si avvicina ad una bancarella  cerca  dialoghi, sguardi, abbracci invisibili, in poche parole cerca un “rapporto” umano quello che manca alla grande distribuzione. La cosa più bella è vedere andare via un cliente col sorriso e non sapere se è per quello che ha comprato o per l’attimo di compagnia che gli hai regalato. Sole,vento, pioggia, neve …uscite e fate un giretto al mercato a voi più vicino e forse un po’ meno tristezza vi assalirà in certi giorni!