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Primavera a colori

I colori accesi e il pastello mood dominano la primavera 2021.

Nello sporty style emerso l0 scorso anno, ora definitivamente consacrato, e negli abiti eleganti le nuances colorate esplodono donando allegria e sprint alla stagione dove tutto ritorna a risvegliarsi e continua a vivere.

Ma vediamo quali sono le tonalità pastello di tendenza, da indossare da sole o in un mix multicolor,  e quale potrebbe essere la nostra preferita.

ROSA BABY

Il rosa è  per eccellenza il colore della femminilità e dell’eleganza. Per la primavera questa tonalità declina verso le sfumature del baby, su blazer e gonne midi anche plissettate. In passerella Lorenzo Serafini per Philosophy propone un abito rosa voile con gonna plissé e fiore centrale, mentre Chloé sceglie un gioco di asimmetrie e un colore che sia avvicina più al pesca.

L’AZZURRO LIGHT

Questo è l’altro grande protagonista della P/E 2021! Sta bene a tutte, bionde e more, e dona quell’effetto di dolcezza e raffinatezza allo stesso tempo. Un cardigan o una gonna plissé non devono mancare se questa tonalità si avvicina al tuo essere.

IL LILLA

Il lilla è il colore del momento, spopola in tutte le collezioni. Il viola chiaro è luminoso, e indica proprio il risveglio dell’anima come succede in primavera dove tutto riprende a fiorire. Così il nostro abbigliamento ha bisogno di riprendere vita, di lasciarsi alle spalle i grigiori invernali. Una camicia con volant lilla è il capo giusto per iniziare una nuova stagione come ci presenta Zara.

IL VERDE SALVIA

Forse al primo sguardo potrebbe non piacervi, ma il verde salvia nella sua declinazione chiaro è un altro must have della P/E 2021. E’ un richiamo alla natura e dona un gran senso di relax. Un vestito di questa nuance sarà perfetto per un matrimonio.

LA PALETTE PASTELLO DI DIFFIDATE

Anche Diffidate si è lasciata trasportare dalle tendenze più cool primaverili e ha sfoggiato una linea di tute con cappuccio e pantaloni con elastico arricciato in vita e in fondo color lilla, rosa antico e verde pastello. A questi colori si aggiunge l’acceso fucsia, l’immancabile bianco e il serioso blu. E’ una parte della collezione P/E 2021 Diffidate super nuova sia per colori che per vestibilità. Rispetto alle altre tute questa cade in modo molto morbido sia nei pantaloni che nel giubbino in perfetta sintonia con la tendenza street style che imperversa quest’anno.

La tuta, invenzione tutta italiana

Con il lockdown e la chiusura spesso forzata in casa, abbiamo riscoperto l’abbigliamento comodo.  A volte è stato sinonimo di trascuratezza, ma con qualche piccolo accorgimento e scegliendo gli articoli giusti forse si può essere comfy e trendy allo stesso tempo anche con una tuta. Vi siete mai chiesti chi ha inventato la tuta?

La tuta eversiva dei futuristi

Nasce proprio così il concetto di tuta ed è un orgoglio tutto del bel paese. Furono il movimento futurista italiano nel 1919 e la genialità di due fratelli fiorentini a creare questo capo, proprio per protestare contro i valori borghesi e altisonanti del primo dopoguerra. Le prime tute erano semplicissime, un unico pezzo di cotone con sette bottoni, una cintura e con pochissime cuciture.

Adidas e la tuta da ginnastica

Si deve però ad Adidas nel 1967 la produzione di quest’abbigliamento e l’introduzione della tuta da ginnastica, come la concepiamo oggi composta di giacca e pantaloni, da utilizzare prima e dopo l’attività sportiva. In pochi anni diventa un vero fenomeno culturale. Il velour elastico, un tessuto simile al velluto, realizzato con la lana e cotone, rende questo capo adatto per gli spazi interni ma anche per stare fuori casa. In più la tuta da ginnastica diventa sempre più popolare grazie a Bruce Lee che sul grande schermo indossa il primo modello Adidas, una tuta gialla a strisce nere.

La tuta-mostro

Negli anni ’80 l’uso di materiali avveniristici come il Gore-tex o il Sympatex hanno permesso la produzione in massa di capi sportivi, realizzando la cosiddetta  “shell suit“, la tuta- mostro. Un connubio tra fitness e cultura pop che ha dato vita al peggior fashion item della storia.

Sportwear e musica

Negli anni ’90 la tuta sportiva è il capo di ballerini o fanatici del tapis roulant, ma viene anche inserito nelle collezioni degli stilisti. Sarà soprattutto la musica, l’hip-hop e il pop-rock, a fare suo questo abbigliamento mixando capi firmati e parti della tuta, creando delle vere e proprie tendenze e stimolando l’industria della moda a produrre capi sempre più adatti a questi stili, basti pensare alla breakdance.

Gli anni 2000 consacrano la tuta

La tuta ha avuto un’escalation impressionante negli ultimi vent’anni e ultimamente grazie alla spinta della pandemia da Covid-19.

Indossata da celebrità che si fanno paparazzare con quest’abbigliamento, anche gli stilisti introducono la tuta nelle loro sfilate. Il muro tra casual e alta moda ormai è abbattuto, e la tuta è utilizzata anche in ambienti formali. Nascono linee super fashion sportwear come Supreme, Ape, Stone Island…e colossi dell’abbigliamento sportivo collaborano con stilisti, tra le più famose collaborazioni Fenthy per Puma o Adidas per Kolors. Insomma un panorama davvero ampio che ha fatto apprezzare sempre di più questo capo comodo, che può diventare estremamente fashion.

E oggi più che mai con la situazione che stiamo vivendo, la tuta e l’abbigliamento comodo sono entrati prepotentemente nella nostra quotidianità. Come si poteva stare chiusi in casa con tacchi, gonne plissé  e camice svolazzanti? Certo mai rinunciare alla femminilità, ma con una tuta o un pantalone Diffidate questo lato di sicuro non è mancato. Glitter, borchiette, paillettes, stampe, tagli di pantaloni accuratamente studiati, tutto per essere comode in primis ma anche trendy, per rimanere in casa in modo curato ma anche per uscire ed essere sempre al top!

 

 

 

Shopping natalizio 2020

L’atmosfera non è delle più serene e si respira nell’aria, più che un clima natalizio, un desiderio di voler dare a questi giorni un senso di normalità ed è così che quest’anno è iniziato lo shopping natalizio.

Secondo un’analisi effettuata da Google, con dati provenienti dagli Stati Uniti, la pandemia ha incoraggiato gli acquisti di regali legati alla quarantena, allo smart working e alla distanze sociale. Vediamo di seguito quali sono le tendenze negli acquisti per questo strano Natale 2020.

Prodotti per la cura della persona

L’isolamento che abbiamo dovuto attuare, e che ancora stiamo praticando seppur in maniera più blanda, sembra che ci abbia reso consapevoli che a causa dei ridotti rapporti sociali ci stavamo imbruttendo e così siamo dovuti correre ai ripari. Infatti i prodotti per la cura di sé hanno avuto un incremento del 250% rispetto allo scorso anno, in particolare creme, massaggiatori e strumenti per la piega dei capelli.

Tecnologia e fitness

Come c’era da aspettarsi la tecnologia è sempre ai primi posti, soprattutto con l’aumento del lavoro da casa, della didattica a distanza e del digitale in tutti i campi. Parliamo di acquisti legati agli smartphone, ai computer, ai tablet e in generale a tutti gli accessori utili per essere connessi in modo efficace. Anche l’acquisto di attrezzatura per il fitness ha avuto un incremento del 115%.  Sicuramente la chiusura ad intermittenza di impianti sportivi o di periodi più o meno lunghi di reclusione hanno fatto muovere questo settore dagli acquisti più tecnologici, come la Nintendo Switch al più classico con tapis roulant e cyclettes.

Oggetti d’arredo e da cucina

Se dobbiamo stare in casa tanto vale renderla il più possibile confortevole e bella. Così l’acquisto di oggetti d’arredo è sempre molto richiesto, come l’acquisto delle pentole ha avuto un incremento del 30%. Giustamente durante il lockdown siamo diventati tutti cuochi pluristellati e quale regalo migliore quest’anno per incoraggiare quest’attitudine?

Abbigliamento comodo e sportivo

Tra regali più acquistati c’è anche l’abbigliamento comodo, sportivo ma non solo. Stare molto in casa per studiare o per lavorare, l’isolamento e la riduzione dei contatti sociali hanno favorito l’acquisto di tute e pantaloni comodi. Ad esempio c’è stato un incremento di tute in caldo cotone come quelle di Diffidate o di pantaloni stampati in tessuto bielastico, che uniscono la praticità e le ultime tendenze nel campo dello sportswear. Anche il pile è molto apprezzato soprattutto quando fantasie floreali e maculate creano morbide coccole trendy. Insomma se proprio dobbiamo stare in casa, non rinunciamo allo stile purché sia comodo!

Alla fine anche se questo sarà un Natale strano, e lo festeggeremo con pochi o nessun parente, il regalo più bello sarà quello di essere qui a farci dei regali!

Tutastyle, lo stile comodo per tutte le taglie

Quante volte abbiamo pensato che la comodità, parlando di abbigliamento, fosse scivolare da quel vestito, scendere dai tacchi e infilarsi in un pigiama o in una tuta? Penso che almeno una volta al giorno lo pensiamo tutte. Quello che indossiamo esprime quello che siamo e quello che sentiamo in un determinato momento della giornata, in un particolare momento della nostra vita.

Ma cos’è la comodità?

La comodità è tutto ciò che rende piacevole lo svolgimento di un’attività o la permanenza in un luogo. In termini di vestiario è quello che ci fa sentire bene, un capo nel quale ci sentiamo a nostro agio. Poi è tutto soggettivo, e una donna può sentirsi comoda anche con una gonna e una camicetta! Ma certi tessuti sono sicuramente più confortevoli di altri, come il cotone, e donano alla nostra pelle sensazioni più rilassanti. L’idea di infilarsi in una tuta o indossare un pantalone della tuta corrisponde all’idea più comune di comodità.

Stile e comodità

Si può essere comodi con stile? A dir il vero non saprei, ma di sicuro si può avere uno stile comodo, che corrisponde a un modo di essere ed è un elemento del tutto personale. Diffidate cerca proprio di coniugare questi due aspetti, di sicuro un pantalone della tuta non sarà stiloso, ma può essere il tuo stile, grazie alla rielaborazione dei particolari di tendenza che rendono il capo trendy, ma sempre fondamentalmente comodo. Così nascono le bande fatte di paillettes, luccicose con glitter o grintose con borchie, oppure le stampe con i microquadretti Vichy o con i senza tempo “spigati rivisitati”.

Il comfort a portata di tutte

Non c’è un limite di taglia per la comodità. I pantaloni e i giubbini Diffidate vestono tutte le taglie, dalle minute alle più curvy, offrendo una vestibilità di cui non ci si scorda. Stanno bene a tutte le donne che vogliono essere pratiche, comode e al tempo stesso ben vestite. Da cosa deriva questa comodità? Dal cotone lievemente elasticizzato di qualità e da un’attenta lavorazione dei tessuti, dal taglio alle cuciture, dalla produzione tutta made in Italy.

Ultime tendenze Diffidate Summer

Diffidate per l’estate propone sempre dei modelli che si adattano alle tue esigenze. Realizzati in cotone super leggero e fresco con

  • Bermuda e pinocchietti stampati lunghi fino al ginocchio o al polpaccio con microstampe a fiori e rombini, e millerighe, che fanno sempre estate
  • Pinocchietti e pantaloni modello jeans in cotone ultra leggero
  • Pantaloni in cotone leggero stampati per look sempre ultra comodi

La moda è fatta anche di questo, di chi segue alla lettera le tendenze che le passerelle ci propongono, ma anche di chi si crea la sua moda, il suo stile e segue il suo essere, ed è libero di scegliere al di fuori dagli schemi.

L’idea fresca per l’estate: il pinocchietto

Creato dalla stilista Sonja De Lennert nel 1948, il pinocchietto venne consacrato da Jacqueline Lee Bouvier, meglio conosciuta come Jackie , moglie prima del presidente degli Stati Unite J.F. Kennedy e poi di Aristotele Onassis. Grazie a lei, icona della moda e della femminilità, questo tipo di pantalone inizia a diffondersi. Se ne innamora Brigitte Bardot e Audrey, che lo indossa nella celebre scena del ballo parigino in “Funny Face”.

Il pinocchietto ha come caratteristica principale una lunghezza più o meno variabile che arriva a metà polpaccio, lasciando scoperta la caviglia. Indossarlo e abbinarlo non è sempre semplice, ma nel giusto modo diventa un capo davvero easy e che sa tanto di estate!

Pantaloni Capri

Il nome è in onore di Jackie, che amava passare le sue vacanze nell’isola azzurra, e passeggiare indossando questi pantaloni chiamati anche “hightwater” (con “l’acqua in casa“). Aderenti fino a metà polpaccio e oltre, donano soprattutto alle minute e l’ideale è indossarli con una ballerina o con una zeppa.

Pinocchietti

Sono i cugini del pantacapri . La lunghezza di solito è sotto al ginocchio e possono essere aderenti o larghi. Nella seconda versione sono molto sportivi non slanciano e penalizzano tutti i tipi di fisici.

Un capo passepartout

Il pinocchietto Diffidate, realizzato in fresco cotone, è il compromesso ideale per un look casual e comodo. Con spacchetto o con risvoltino, ha una lunghezza fino a metà polpaccio, non eccessivamente aderente sta bene a tutte, dalle più minute alle over. Abbinalo con

  • una maxi maglia a righe per essere comoda
  • una casacca con cintura per il lavoro
  • un mini abito per essere super trendy

…e ai piedi?

Se vuoi slanciare il tuo fisico opta per un sandalo con la zeppa, ma il pinocchietto sta bene con

  • ciabatte dal fondo in sughero, tipo Birkestock, in nero opaco o nei colori metallici dell’argento/oro/bronzo
  • sandali intrecciati con fondo in gomma
  • sneakers basse, tipo Vans o Adidas sono il top.

E a te il pinocchietto piace? Certo che quando fa caldo quei 20 cm di gamba scoperta sembrano proprio importanti, senza rinunciare a coprire inestetismi e gambe non proprio perfette!?

Cambia il clima: più caldo, più cotone

I ghiacciai si stanno sciogliendo ad una velocità impressionante, le precipitazioni hanno un andamento variabile e i fenomeni estremi sono sempre più frequenti.

Il cambiamento climatico interessa ormai tutto il mondo e anche le zone temperate si trovano a dover affrontare temperature stagionali al di sopra della media. Fa sempre più caldo, non solo in estate e anche il modo di vestirsi sta cambiando. L’uso di abbigliamento pesante è sempre più ridotto ad una manciata di settimane invernali, mentre la richiesta di cotone è presente durante tutto l’anno.

Il tessuto in cotone al 100% o con una percentuale minima di elastan risulta il migliore perché è una fibra naturale e per chi soffre di dermatiti allergiche è l’ideale. Inoltre con l’aumento delle temperature, altri tessuti, pesanti o sintetici, provocano un ulteriore fastidio sulla pelle se fa troppo caldo.

Diffidate propone un vasto assortimento di articoli in cotone primaverile-estivo particolarmente apprezzati in tutta Italia.

PANTALONI

  • Basici a tinta unita. Li trovi nei classici colori blu, nero e bianco o nei nuovi colori come il tabacco, il verde salvia e il ghiaccio.
  • Bande laterali. Ormai Diffidate è specializzata nel proporre pantaloni con l’applicazione di bande laterali sempre nuove e in linea con gli ultimi trend. Borchie, brillantini, strass nei colori primaverili-estivi ti stupiranno.
  • Stampe micro e poco evidenti che ad ogni stagione si rinnovano e rendono il tuo pantalone particolare ma senza esagerare.

TUTE

La tuta in cotone è un must di Diffidate. Quest’anno la collezione propone dei completi con bande singole o doppie di brillantini lungo il giubbino e nella parte laterale del pantalone. I colori oltre al classico blu e nero spaziano dal tabacco (una new entry) al verde per essere super comode ma sempre con una certa eleganza!

Non rimane che fare un giro su Tutastyle per trovare una soluzione adatta ai tuoi gusti e per essere comoda in ogni situazione!

Aria di vacanza

Stamattina alla mia radio preferita, ascoltando una delle rubriche che più amo ho sentito lanciare un sondaggio davvero interessante. I presentatori volevano cercare di capire quali erano i segnali che ognuno di noi avvertiva e che indicavano la necessità di una vacanza imminente. Qualcuno ha risposto che quando è giunto al limite, la mattina si scorda le chiavi di casa sulla porta. Altri iniziano a intrecciare i nomi dei figli o a chiamarli con un nome che comprenda tutti. Personalmente mio marito quando non ne può davvero più ha lo sguardo alluccinato e le azioni diventano meccaniche. Molto dipende anche dal lavoro che si svolge, più o meno faticoso, ma complice il caldo e le lunghe giornate, l’estate è sempre il periodo migliore per andare via!

In fondo la destinazione non importa, l’essenziale è partire. Non sono d’accordo con chi fa un mutuo o fa un prestito per le ferie. Meglio risparmiare qualche euro ogni giorno e quando sarà l’ora (dopo un anno circa) avrete messo da parte un bel mucchietto senza accorgevene!

Perchè non bisognerebbe rinunciare ad una vacanza?

  • E’ un modo per ritrovare se stessi dalle fatiche quotidiane e dalla routine quotidiana che spesso ci ingabbia
  • Si passa del tempo insieme alla famiglia e alle persone amate
  • Viaggiare apre sempre la mente e fa scoprire nuovi orizzonti, così come permette di formulare nuovi progetti in maniera più lucida

Allora facciamola la valigia, mettiamoci dentro lo stretto necessario, un bermuda o un pinocchietto per la spiaggia o un bel pantalone comodo in cotone per rilassanti passeggiate in montagna, e via…….

E quest’estate tutti in bicicletta!

Gli amanti dello sport su due ruote ne hanno già un bell’assortimento nel loro armadio. Ebbene sì sono tornati di moda i “ciclisti“! Già la scorsa primavera avevano fatto la loro timida comparsa, ma quest’anno con il look sfoggiato dalla Ferragni la tendenza è confermata.

Purtroppo non stanno bene a tutte a causa dell’eccessiva aderenza del tessuto in lycra e della lunghezza sopra al ginocchio che mette in evidenza tutti i difetti di gambe non perfette. Inoltre non tutti gli abbinamenti sono concessi, altrimenti si rischia di cadere nel volgare e poco chic.

Ecco qualche outfit da sfoggiare con naturalezza per le più modaiole.

Ciclista nero: non si sbaglia mai

Se volete essere trendy e non sbagliare, il ciclista di colore nero fa al caso vostro, così una volta passata la moda potrete riporlo nel vostro armadio e sfoggiarlo anche in futuro. Con una giacca lunga nera o dai toni tenui sta benissimo, tacchi e borsetta a tracolla completano il look per essere alla moda ma chic. L’idea: Nella giacca il risvoltino sui polsi che evidenzia il tessuto sottostante in contrasto è l’acquisto ideale!

Grrr con il ciclista maculato ma attenzione!

Inutile dire che il maculato è una fantasia presente anche durante questa primavera-estate 2019, nelle versioni più fresche dello zebrato o del pitonato, o massimo di un microscopico leopardato. D’obbligo con un pantaloncino così, una maglietta a tinta unita o una camicetta sportiva. Basta aggiungere delle sneakers basse o Adidas ai piedi e uno zainetto di cuoio sulle spalle per un outfit da tutti giorni.

Ciclista fluo per le giovanissime

Su di loro starebbe bene tutto e forse sono le uniche che possono indossare un bel ciclista fucsia o colorato. Una felpa grigia con cappuccio un po’ lunga, Converse bianche o colorate  e voilà un look super fresco e sportivo!

Comunque non disperate se il ciclista non ve lo potete permettere. Optate per una soluzione alternativa come i modelli bermuda di Diffidate, più morbidi sulle cosce e più lunghi, appena sotto al ginocchio, vi faranno sentire a vostro agio e alla moda.

Borchie per passione

Per i perenni amanti del chiodo questo trend dell’inverno non passeà inosservato, spuntano le borchie nei dettagli dell’abbigliamento, sulle scarpe, sulle borse. Un evergreen che non passa mai di moda soprattutto per chi adora questo look un po’ trasgressivo e un po’ forte. E inevitabilmente anche i nostri pantaloni vedono le borchie protagoniste in una banda leaterale, impreziosita anche da qualche strass per dare quel tocco un po’ più gentile, i colori di base il nero e il grigio. Non è un pantalone impegnativo da portare, è insolito e nuovo da abbinare con maglie a tinta unita o a fantasia.

E la tuta va in passerella

Quest’anno è l’anno della  tuta o meglio al termine tuta è andato ad associarsi l’uso di pantaloni comodi con banda laterale singola, doppia o anche tripla come da famosa griffe sportiva e ha fatto la sua comparsa in passerella fra i tanti trend della stagione autunno/inverno 2018 – 2019. Già anno scorso aveva avuto un discreto successo e il suo ritorno era inevitabile, la banda è l’ultima tendenza dello sportwear e nel pronto moda. Anche Diffidate, piccolo brand made in Italy molto apprezzato per chi lo conosce, lo ha riproposto in una miriade di versioni con paillettes, con inserti luccicanti, con le borchie, con tessuto in stampa animalier rigorosamente sulle tinte scure grigio,nero e blu..per tutti i gusti insomma.

Ma cosa c’è in questa banda e, in questi pantaloni tra lo sportivo e il casual, che è riuscita a riattirare l’attenzione della moda? Forse dopo tanta artificiosità si vuole ritornare agli albori della comodità?O è sola una moda che ritorna come spesso avviene nel settore? Dopo le tre bande laterali  firmate Adidas che designavano la tuta per eccellenza ormai decine di anni fa, il motivo della banda torna adattato alla vita quotidiana, dai momenti di relax ai momenti più formali, come una cena o in uffficio.

Allora non preoccupatevi quest’anno easy é finalmente anche chic!