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Primavera a colori

I colori accesi e il pastello mood dominano la primavera 2021.

Nello sporty style emerso l0 scorso anno, ora definitivamente consacrato, e negli abiti eleganti le nuances colorate esplodono donando allegria e sprint alla stagione dove tutto ritorna a risvegliarsi e continua a vivere.

Ma vediamo quali sono le tonalità pastello di tendenza, da indossare da sole o in un mix multicolor,  e quale potrebbe essere la nostra preferita.

ROSA BABY

Il rosa è  per eccellenza il colore della femminilità e dell’eleganza. Per la primavera questa tonalità declina verso le sfumature del baby, su blazer e gonne midi anche plissettate. In passerella Lorenzo Serafini per Philosophy propone un abito rosa voile con gonna plissé e fiore centrale, mentre Chloé sceglie un gioco di asimmetrie e un colore che sia avvicina più al pesca.

L’AZZURRO LIGHT

Questo è l’altro grande protagonista della P/E 2021! Sta bene a tutte, bionde e more, e dona quell’effetto di dolcezza e raffinatezza allo stesso tempo. Un cardigan o una gonna plissé non devono mancare se questa tonalità si avvicina al tuo essere.

IL LILLA

Il lilla è il colore del momento, spopola in tutte le collezioni. Il viola chiaro è luminoso, e indica proprio il risveglio dell’anima come succede in primavera dove tutto riprende a fiorire. Così il nostro abbigliamento ha bisogno di riprendere vita, di lasciarsi alle spalle i grigiori invernali. Una camicia con volant lilla è il capo giusto per iniziare una nuova stagione come ci presenta Zara.

IL VERDE SALVIA

Forse al primo sguardo potrebbe non piacervi, ma il verde salvia nella sua declinazione chiaro è un altro must have della P/E 2021. E’ un richiamo alla natura e dona un gran senso di relax. Un vestito di questa nuance sarà perfetto per un matrimonio.

LA PALETTE PASTELLO DI DIFFIDATE

Anche Diffidate si è lasciata trasportare dalle tendenze più cool primaverili e ha sfoggiato una linea di tute con cappuccio e pantaloni con elastico arricciato in vita e in fondo color lilla, rosa antico e verde pastello. A questi colori si aggiunge l’acceso fucsia, l’immancabile bianco e il serioso blu. E’ una parte della collezione P/E 2021 Diffidate super nuova sia per colori che per vestibilità. Rispetto alle altre tute questa cade in modo molto morbido sia nei pantaloni che nel giubbino in perfetta sintonia con la tendenza street style che imperversa quest’anno.

La tuta, invenzione tutta italiana

Con il lockdown e la chiusura spesso forzata in casa, abbiamo riscoperto l’abbigliamento comodo.  A volte è stato sinonimo di trascuratezza, ma con qualche piccolo accorgimento e scegliendo gli articoli giusti forse si può essere comfy e trendy allo stesso tempo anche con una tuta. Vi siete mai chiesti chi ha inventato la tuta?

La tuta eversiva dei futuristi

Nasce proprio così il concetto di tuta ed è un orgoglio tutto del bel paese. Furono il movimento futurista italiano nel 1919 e la genialità di due fratelli fiorentini a creare questo capo, proprio per protestare contro i valori borghesi e altisonanti del primo dopoguerra. Le prime tute erano semplicissime, un unico pezzo di cotone con sette bottoni, una cintura e con pochissime cuciture.

Adidas e la tuta da ginnastica

Si deve però ad Adidas nel 1967 la produzione di quest’abbigliamento e l’introduzione della tuta da ginnastica, come la concepiamo oggi composta di giacca e pantaloni, da utilizzare prima e dopo l’attività sportiva. In pochi anni diventa un vero fenomeno culturale. Il velour elastico, un tessuto simile al velluto, realizzato con la lana e cotone, rende questo capo adatto per gli spazi interni ma anche per stare fuori casa. In più la tuta da ginnastica diventa sempre più popolare grazie a Bruce Lee che sul grande schermo indossa il primo modello Adidas, una tuta gialla a strisce nere.

La tuta-mostro

Negli anni ’80 l’uso di materiali avveniristici come il Gore-tex o il Sympatex hanno permesso la produzione in massa di capi sportivi, realizzando la cosiddetta  “shell suit“, la tuta- mostro. Un connubio tra fitness e cultura pop che ha dato vita al peggior fashion item della storia.

Sportwear e musica

Negli anni ’90 la tuta sportiva è il capo di ballerini o fanatici del tapis roulant, ma viene anche inserito nelle collezioni degli stilisti. Sarà soprattutto la musica, l’hip-hop e il pop-rock, a fare suo questo abbigliamento mixando capi firmati e parti della tuta, creando delle vere e proprie tendenze e stimolando l’industria della moda a produrre capi sempre più adatti a questi stili, basti pensare alla breakdance.

Gli anni 2000 consacrano la tuta

La tuta ha avuto un’escalation impressionante negli ultimi vent’anni e ultimamente grazie alla spinta della pandemia da Covid-19.

Indossata da celebrità che si fanno paparazzare con quest’abbigliamento, anche gli stilisti introducono la tuta nelle loro sfilate. Il muro tra casual e alta moda ormai è abbattuto, e la tuta è utilizzata anche in ambienti formali. Nascono linee super fashion sportwear come Supreme, Ape, Stone Island…e colossi dell’abbigliamento sportivo collaborano con stilisti, tra le più famose collaborazioni Fenthy per Puma o Adidas per Kolors. Insomma un panorama davvero ampio che ha fatto apprezzare sempre di più questo capo comodo, che può diventare estremamente fashion.

E oggi più che mai con la situazione che stiamo vivendo, la tuta e l’abbigliamento comodo sono entrati prepotentemente nella nostra quotidianità. Come si poteva stare chiusi in casa con tacchi, gonne plissé  e camice svolazzanti? Certo mai rinunciare alla femminilità, ma con una tuta o un pantalone Diffidate questo lato di sicuro non è mancato. Glitter, borchiette, paillettes, stampe, tagli di pantaloni accuratamente studiati, tutto per essere comode in primis ma anche trendy, per rimanere in casa in modo curato ma anche per uscire ed essere sempre al top!

 

 

 

Shopping natalizio 2020

L’atmosfera non è delle più serene e si respira nell’aria, più che un clima natalizio, un desiderio di voler dare a questi giorni un senso di normalità ed è così che quest’anno è iniziato lo shopping natalizio.

Secondo un’analisi effettuata da Google, con dati provenienti dagli Stati Uniti, la pandemia ha incoraggiato gli acquisti di regali legati alla quarantena, allo smart working e alla distanze sociale. Vediamo di seguito quali sono le tendenze negli acquisti per questo strano Natale 2020.

Prodotti per la cura della persona

L’isolamento che abbiamo dovuto attuare, e che ancora stiamo praticando seppur in maniera più blanda, sembra che ci abbia reso consapevoli che a causa dei ridotti rapporti sociali ci stavamo imbruttendo e così siamo dovuti correre ai ripari. Infatti i prodotti per la cura di sé hanno avuto un incremento del 250% rispetto allo scorso anno, in particolare creme, massaggiatori e strumenti per la piega dei capelli.

Tecnologia e fitness

Come c’era da aspettarsi la tecnologia è sempre ai primi posti, soprattutto con l’aumento del lavoro da casa, della didattica a distanza e del digitale in tutti i campi. Parliamo di acquisti legati agli smartphone, ai computer, ai tablet e in generale a tutti gli accessori utili per essere connessi in modo efficace. Anche l’acquisto di attrezzatura per il fitness ha avuto un incremento del 115%.  Sicuramente la chiusura ad intermittenza di impianti sportivi o di periodi più o meno lunghi di reclusione hanno fatto muovere questo settore dagli acquisti più tecnologici, come la Nintendo Switch al più classico con tapis roulant e cyclettes.

Oggetti d’arredo e da cucina

Se dobbiamo stare in casa tanto vale renderla il più possibile confortevole e bella. Così l’acquisto di oggetti d’arredo è sempre molto richiesto, come l’acquisto delle pentole ha avuto un incremento del 30%. Giustamente durante il lockdown siamo diventati tutti cuochi pluristellati e quale regalo migliore quest’anno per incoraggiare quest’attitudine?

Abbigliamento comodo e sportivo

Tra regali più acquistati c’è anche l’abbigliamento comodo, sportivo ma non solo. Stare molto in casa per studiare o per lavorare, l’isolamento e la riduzione dei contatti sociali hanno favorito l’acquisto di tute e pantaloni comodi. Ad esempio c’è stato un incremento di tute in caldo cotone come quelle di Diffidate o di pantaloni stampati in tessuto bielastico, che uniscono la praticità e le ultime tendenze nel campo dello sportswear. Anche il pile è molto apprezzato soprattutto quando fantasie floreali e maculate creano morbide coccole trendy. Insomma se proprio dobbiamo stare in casa, non rinunciamo allo stile purché sia comodo!

Alla fine anche se questo sarà un Natale strano, e lo festeggeremo con pochi o nessun parente, il regalo più bello sarà quello di essere qui a farci dei regali!

Pantalone in caldo cotone: come lavarlo?

Ma si staccano? Questa è una delle domande che mi fate più frequentemente, soprattutto quando vedete le applicazioni di strass o di glitter. Allora cerco di darvi qualche consiglio che io stessa cerco di seguire, anche se a volte la fretta e la marea di impegni possono essere un impedimento ad essere una brave “azdòrina” di casa, come si dice qua in Romagna!

CHE DISASTRO I PELUCCHI!

Il pantalone in caldo cotone ha una felpatura interna per renderlo tale, altrimenti di parla di cotone primaverile-autunnale. A volte questa felpatura è più o meno spessa dipende dal colore e dalla stampa, ma nell’80% dei casi rilascia dei pelucchi. E’ del tutto normale, non è sinonimo di qualità scadente, semmai il contrario. La felpatura a contatto con la pelle si stacca e si arrotola. Lo so, è fastidioso vedere volare qualche pelucchio in giro per casa, ma a forza di lavarlo la felpatura diminuisce.

SEGRETI DELLA NONNA … O QUASI

Il consiglio è di lavarlo a rovescio fin dal primo lavaggio a basse temperature, non più di 30°, più lavate il vostro pantalone e più la felpatura si assottiglia continuando a tenere caldo. Se volete mantenere bello il capo anche nel tempo sarebbe meglio usa una centrifugazione bassa o assente, ed evitare l’uso dell’asciugatrice. Lo so oggi non ne possiamo a fare meno in inverno e per il fatto che siamo sempre di fretta non abbiamo il tempo di asciugare i panni, ma a lungo andare questo elettrodomestico rovina i capi. Lo stesso discorso vale se sono presenti bande con strass, paillettes o borchiette. Non vi dico di lavarlo a mano anche se qualche signora ancora lo fa, ma di avere qualche semplice accortezza.

Un discorso a parte merita l’uso di smacchiatori.
Non usate nulla a base di cloro o che sia aggressivo, a volte basta un po’ di detersivo dei piatti sulla macchia, effettuare il lavaggio e viene via tutto. Bisogna prestare particolare attenzione soprattutto nei pantaloni stampati, perché applicare un prodotto non idoneo e strofinare può compromettere il disegno stampato.

Allora vi sono stata utile? Se avete riscontrato altri problemi o avete delle domande in merito al lavaggio di un capo Diffidate scrivetemi in email ad info@tutastyle.it!

Tutastyle, lo stile comodo per tutte le taglie

Quante volte abbiamo pensato che la comodità, parlando di abbigliamento, fosse scivolare da quel vestito, scendere dai tacchi e infilarsi in un pigiama o in una tuta? Penso che almeno una volta al giorno lo pensiamo tutte. Quello che indossiamo esprime quello che siamo e quello che sentiamo in un determinato momento della giornata, in un particolare momento della nostra vita.

Ma cos’è la comodità?

La comodità è tutto ciò che rende piacevole lo svolgimento di un’attività o la permanenza in un luogo. In termini di vestiario è quello che ci fa sentire bene, un capo nel quale ci sentiamo a nostro agio. Poi è tutto soggettivo, e una donna può sentirsi comoda anche con una gonna e una camicetta! Ma certi tessuti sono sicuramente più confortevoli di altri, come il cotone, e donano alla nostra pelle sensazioni più rilassanti. L’idea di infilarsi in una tuta o indossare un pantalone della tuta corrisponde all’idea più comune di comodità.

Stile e comodità

Si può essere comodi con stile? A dir il vero non saprei, ma di sicuro si può avere uno stile comodo, che corrisponde a un modo di essere ed è un elemento del tutto personale. Diffidate cerca proprio di coniugare questi due aspetti, di sicuro un pantalone della tuta non sarà stiloso, ma può essere il tuo stile, grazie alla rielaborazione dei particolari di tendenza che rendono il capo trendy, ma sempre fondamentalmente comodo. Così nascono le bande fatte di paillettes, luccicose con glitter o grintose con borchie, oppure le stampe con i microquadretti Vichy o con i senza tempo “spigati rivisitati”.

Il comfort a portata di tutte

Non c’è un limite di taglia per la comodità. I pantaloni e i giubbini Diffidate vestono tutte le taglie, dalle minute alle più curvy, offrendo una vestibilità di cui non ci si scorda. Stanno bene a tutte le donne che vogliono essere pratiche, comode e al tempo stesso ben vestite. Da cosa deriva questa comodità? Dal cotone lievemente elasticizzato di qualità e da un’attenta lavorazione dei tessuti, dal taglio alle cuciture, dalla produzione tutta made in Italy.

Ultime tendenze Diffidate Summer

Diffidate per l’estate propone sempre dei modelli che si adattano alle tue esigenze. Realizzati in cotone super leggero e fresco con

  • Bermuda e pinocchietti stampati lunghi fino al ginocchio o al polpaccio con microstampe a fiori e rombini, e millerighe, che fanno sempre estate
  • Pinocchietti e pantaloni modello jeans in cotone ultra leggero
  • Pantaloni in cotone leggero stampati per look sempre ultra comodi

La moda è fatta anche di questo, di chi segue alla lettera le tendenze che le passerelle ci propongono, ma anche di chi si crea la sua moda, il suo stile e segue il suo essere, ed è libero di scegliere al di fuori dagli schemi.

L’idea fresca per l’estate: il pinocchietto

Creato dalla stilista Sonja De Lennert nel 1948, il pinocchietto venne consacrato da Jacqueline Lee Bouvier, meglio conosciuta come Jackie , moglie prima del presidente degli Stati Unite J.F. Kennedy e poi di Aristotele Onassis. Grazie a lei, icona della moda e della femminilità, questo tipo di pantalone inizia a diffondersi. Se ne innamora Brigitte Bardot e Audrey, che lo indossa nella celebre scena del ballo parigino in “Funny Face”.

Il pinocchietto ha come caratteristica principale una lunghezza più o meno variabile che arriva a metà polpaccio, lasciando scoperta la caviglia. Indossarlo e abbinarlo non è sempre semplice, ma nel giusto modo diventa un capo davvero easy e che sa tanto di estate!

Pantaloni Capri

Il nome è in onore di Jackie, che amava passare le sue vacanze nell’isola azzurra, e passeggiare indossando questi pantaloni chiamati anche “hightwater” (con “l’acqua in casa“). Aderenti fino a metà polpaccio e oltre, donano soprattutto alle minute e l’ideale è indossarli con una ballerina o con una zeppa.

Pinocchietti

Sono i cugini del pantacapri . La lunghezza di solito è sotto al ginocchio e possono essere aderenti o larghi. Nella seconda versione sono molto sportivi non slanciano e penalizzano tutti i tipi di fisici.

Un capo passepartout

Il pinocchietto Diffidate, realizzato in fresco cotone, è il compromesso ideale per un look casual e comodo. Con spacchetto o con risvoltino, ha una lunghezza fino a metà polpaccio, non eccessivamente aderente sta bene a tutte, dalle più minute alle over. Abbinalo con

  • una maxi maglia a righe per essere comoda
  • una casacca con cintura per il lavoro
  • un mini abito per essere super trendy

…e ai piedi?

Se vuoi slanciare il tuo fisico opta per un sandalo con la zeppa, ma il pinocchietto sta bene con

  • ciabatte dal fondo in sughero, tipo Birkestock, in nero opaco o nei colori metallici dell’argento/oro/bronzo
  • sandali intrecciati con fondo in gomma
  • sneakers basse, tipo Vans o Adidas sono il top.

E a te il pinocchietto piace? Certo che quando fa caldo quei 20 cm di gamba scoperta sembrano proprio importanti, senza rinunciare a coprire inestetismi e gambe non proprio perfette!?

Cambia il clima: più caldo, più cotone

I ghiacciai si stanno sciogliendo ad una velocità impressionante, le precipitazioni hanno un andamento variabile e i fenomeni estremi sono sempre più frequenti.

Il cambiamento climatico interessa ormai tutto il mondo e anche le zone temperate si trovano a dover affrontare temperature stagionali al di sopra della media. Fa sempre più caldo, non solo in estate e anche il modo di vestirsi sta cambiando. L’uso di abbigliamento pesante è sempre più ridotto ad una manciata di settimane invernali, mentre la richiesta di cotone è presente durante tutto l’anno.

Il tessuto in cotone al 100% o con una percentuale minima di elastan risulta il migliore perché è una fibra naturale e per chi soffre di dermatiti allergiche è l’ideale. Inoltre con l’aumento delle temperature, altri tessuti, pesanti o sintetici, provocano un ulteriore fastidio sulla pelle se fa troppo caldo.

Diffidate propone un vasto assortimento di articoli in cotone primaverile-estivo particolarmente apprezzati in tutta Italia.

PANTALONI

  • Basici a tinta unita. Li trovi nei classici colori blu, nero e bianco o nei nuovi colori come il tabacco, il verde salvia e il ghiaccio.
  • Bande laterali. Ormai Diffidate è specializzata nel proporre pantaloni con l’applicazione di bande laterali sempre nuove e in linea con gli ultimi trend. Borchie, brillantini, strass nei colori primaverili-estivi ti stupiranno.
  • Stampe micro e poco evidenti che ad ogni stagione si rinnovano e rendono il tuo pantalone particolare ma senza esagerare.

TUTE

La tuta in cotone è un must di Diffidate. Quest’anno la collezione propone dei completi con bande singole o doppie di brillantini lungo il giubbino e nella parte laterale del pantalone. I colori oltre al classico blu e nero spaziano dal tabacco (una new entry) al verde per essere super comode ma sempre con una certa eleganza!

Non rimane che fare un giro su Tutastyle per trovare una soluzione adatta ai tuoi gusti e per essere comoda in ogni situazione!

Ansia da regali?

Dopo l’8 dicembre sale l’ansia, ma ancora c’è tempo per fare i regali.

Ci sono tre tipologie di persone durante il periodo natalizio:

  • la super organizzata che parte un mese/quaranta giorni prima di Natale e pensa in modo maniacale ad ogni singola persona a cui dovrà fare un regalo, districandosi tra idee originali e offerte vantaggiose;
  • quella che non ci pensa e arriva terrorizzata in prossimità del 25 dicembre, e va in panico da last minut, spesso facendo regali poco utili e che ricevono un apprezzamento di circostanza;
  • ed infine ci sono quelle che entrano in vero clima natalizio dopo la Festa dell’Immacolata, e che si trovano davanti un tempo più o meno giusto per iniziare a pensare agli acquisti

Io, personalmente rientro nell’ultima categoria, mi ritrovo sempre con abbastanza tempo però devo essere molto abile a non lasciar scivolare via i giorni per non ridurmi all’ultimo minuto.

Cosa guardare per fare un regalo?

Quando facciamo un regalo, soprattutto se abbiamo molte persone a cui rivolgere un pensiero si guardano due aspetti:

  1. l’UTILITA‘. Un regalo deve essere prima di tutto utile alla persona che lo riceve. Non possiamo regalare l’ennesimo soprammobile che magari dopo un mese finisce nel bidone.
  2. Il PREZZO. Questo aspetto dipende da quanto siamo disposti a spendere, ma che deve essere sempre commisurato alla qualità del regalo.

Idee regalo

Nell’ottica di un regalo davvero utile e originale rientrano i prodotti di Tutastyle, dove la qualità made in Italy si unisce ad un giusto prezzo alla portata di tutti.

All’amica trendy

Con un pantalone Diffidate a tinta unita blu, nero o piombo come base ed una banda laterale non si sbaglia mai. Paillettes per brillare, borchie per essere strong o tartan alla moda sono solo alcune delle varianti che puoi scegliere conoscendo la personalità della tua amica.

Per la mamma scegli il classico

Pantaloni con microstampe a quadretti o fantasie fitte, fino al tartan protagonista delle passerelle autunno-inverno 2019/2020, con sfumature dal grigio al nero, sono il regalo ideale per la mamma. Il particolare si unisce al classico, e la comodità diventa protagonista.

Colori e fiori per la nonna

Se non sai cosa regalare alla nonna eccoti due idee super collaudate:

  1. Una tuta in caldo cotone con stampa floreale nella giacca e pantalone a tinta unita. Da notare che sembra pile, ma lo è solo in parte, il 60% è cotone. Questa lavorazione permette una morbidezza unica nel suo genere.
  2. Un micropile a mezza zip: fucsia, rosa, rosso, viola, blu, bordeaux per colorare anche le giornate dei nostri nonni. Le maglie in micropile inoltre sono firmate Diffidate, garantendo vestibilità e qualità nei materiali.
…e per lui?

Per il babbo freddoloso serve una tuta in pile Mediterraneo, mentre per il marito/fidanzato un pantalone in caldo cotone Gymnastic serve a ricordargli quanto è comodo stare sul divano…ma anche quanto sia salutare fare una passeggiate anche d’inverno!

Queste sono alcune idee… girovagando sul sito di Tutastyle troverai sicuramente il regalo adatto per chi ti sta a cuore.

Pantalone tuta o non-tuta?

Nonostante l’enorme apprezzamento, ormai in tutta Italia, nei confronti dei pantaloni Diffidate, il dilemma è sempre quello: ma è un pantalone della tuta o no?

Le origini prima di tutto

Innanzitutto questo piccolo brand che è partito dall’idea di un imprenditore modenese, ha saputo negli anni cogliere cambiamenti e tendenze creando un prodotto made in Italy riconosciuto e apprezzato per il suo rapporto qualità – prezzo. Certo Diffidate non sarà alla pari di grandi marchi sportivi, come Adidas o Brugi, per citarne solo alcuni, ma ha guadagnato con fatica e costanza il suo piccolo posto fra le preferenze della clientela. Ed eccoci al punto, come ho scritto sopra si iscrive tra i “marchi sportivi”, perché effettivamente all’inizio quando nacque Diffidate, nel 2000 circa, l’abbigliamento sportivo era la sua prerogativa. Quindi parliamo di tute e pantaloni specifici, con il polsino o a panta palazzo, che si vedevano in modo frequente in palestre o si usavano in casa o per fare attività fisica. Ma poi qualcosa nel tempo è cambiato, o meglio l’estro e la lungimiranza di quell’imprenditore hanno creato qualcosa di unico nel suo genere.

Parola d’ordine: versatilità

Esatto stiamo per arrivare al punto cruciale della questione. Nel tempo Diffidate si è specializzata nei pantaloni. Non che non produca più tute, anzi, spesso nelle nuove collezioni, ci sono giacchini da abbinare o completi che nascono così nella loro interezza, ma è un prodotto secondario rispetto all’enorme varietà di pantaloni che ad ogni stagione sono proposti. Ed è così che la versatilità è diventata una caratteristica costante. Insomma il pantalone Diffidate lo potete usare come un pantalone della tuta, ma può essere talmente bello che potete usarlo anche per vestirvi. Facciamo qualche esempio, innanzitutto quasi tutti i modelli di pantaloni hanno una gamba dritta, stretta e che termina con un risvoltino, cucito con un punto che potete togliere (questa è un’evoluzione che è stata volutamente data e che sta perdurando nel tempo), già questo dettaglio non lo rende “solo sportivo“. Poi un pantalone a tinta unita può essere usato sia per fare attività fisica come no, stesso discorso per tutte gli altri articoli. Le bande, laterali, con strass o paillettes, le stampe tra cui il tartan che sta impazzando lo rendono un pantalone davvero da cambiarsi più che sportivo, senza mai rinunciare alla comodità. In primavera come in inverno, l’importanza del tessuto è sempre curata, dal fresco al caldo cotone per tutti.

“Dalle gressine alle pagnotte”

Il titolo fa un po’ ridere, ma è proprio così. Diffidate veste tutte le taglie dalla S alla XXL, ovviamente molto richiesta, con la stessa comodità. Ovviamente a seconda della propria fisicità i pantaloni Diffidate non stanno bene a tutte, ma nella stra maggioranza dei casi sì. Il cotone bielastico, con una percentuale altissima di cotone intorno al 90-95% e di elastan intorno al 5-10%, permettono al tessuto di uniformarsi e di adattarsi in modo perfetto al fisico. Così chi deve nascondere qualche difetto non fa troppa fatica e chi deve esaltare ci riesca benissimo.

Concludendo infine direi che i pantaloni Diffidate sono all’occorrenza pantaloni della tuta, ma che possono essere usati anche tutti i giorni o per uscire vista la loro versatilità. Possono essere utilizzati in qualsiasi contesto, ma considerarli semplici pantaloni della tuta è sicuramente molto riduttivo.

Tartan, lo scottish style

Dal costume tradizionale delle Highland scozzesi alle passerelle della moda

Una giacca, un abito o un maxi coat con una stampa tartan potrebbero entrare di prepotenza nel vostro guardaroba. Anche per l’autunno – inverno 2019/2020 fa capolino tra le passerelle dei più famosi brand della moda la stampa tradizionale scottish, che nel kilt ha la sua massima espressione. Quindi prepariamoci a vederne in ogni dove ed ad innamorarci prima o poi di questa fantasia.

Quadretti per tutti i gusti

Le rivisitazioni del tartan, questo incrocio di righe verticali e orizzontali su sfondi di vari colori, si sprecano e sono proprio per tutti i gusti. Vediamo qualche esempio di tonalità in voga quest’anno.

  • Classico, con sfondo rosso e un graticolo in blu e verde, quello del gonnellino scozzese per intederci che più conosciamo.
  • Moderno in white e black con sfondo dorato come propone Burberry by Riccardo Tisci.
  • Romantico con un tartan beige e una quadrettatura molto stretta.
  • Super glam l’abbinamento con sfondo blu, e incroci di righe bianche e rosse nell’iconica giacca di Chanel

Come abbinare il tartan

Essendo una fantasia già abbastanza impegnativa l’abbinamento giusto è sempre con un capo a tinta unita, ad esempio con una maxi mantella in tartan sul beige, un look total black è ideale soprattutto di giorno.

La gonna, una delle protagoniste della stagione invernale, lunga o corta, plissettata o semplice nei colori del classico tartan sul rosso/verde va abbinata con un maglioncino a collo alto nero e stivali, o sneakers per le più giovani. Si può scegliere anche un vestito quadrettato da indossare con decoltée di sera o con gli anfibi per chi ha un’anima punk.

E perché no..anche i pantaloni possono essere stampati in fantasia total tartan creando incroci che vanno dalle tonalità del grigio, dell’ottanio o del verde scuro. Oppure possono avere solo qualche dettaglio, come la banda laterale proposta da Diffidate. Sopra? Camicetta con un cardigan morbido e aperto oppure un maglioncino a tinta unita con maniche a sbuffo.

Se nell’abbigliamento non riuscite proprio ad indossare questa fantasia, nessun problema, quest’anno il tartan compare anche negli accessori. Oscar De La Renta propone una borsa con quadrettatura strettissima sul beige, mentre Dior stivaletti dalla punta in bianco e nero di lana. Insomma se volete essere trendy con il tartan potete sbizzarirvi!