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Ad ognuno il suo pantalone..

Il pantalone della tuta si rinnova. Non è più quello classico, ma con le stampe diventa fashion. Il perfetto compromesso tra eleganza e comodità. Negli anni le stampe si sono moltiplicate, sempre sobrie e poco evidenti, sono andate incontro a quel gusto che vuole distinguersi ma non troppo, infatti le tonalità che vanno per la maggiore hanno tutte una tendenza al grigio-nero, per intenderci la più portabile e abbinabile!Così possiamo andare a fare spesa o quella miriade di commissioni che noi donne abbiamo spesso da fare senza sembrare appena uscite da una seduta spiritica oppure possiamo semplicemente uscire con il nostro pantalone e andarci a mangiare un gelato o andare al cinema, senza rinunciare alla comodità!

Brrrrrr…ma che freddo fa?

“Ma non c’è qualcosa di più pesante?”

“No signora…l’ultima pesantezza è il pile, dopo c’è il cappotto!” AHHHH…

Mi fanno morire dal ridere quelle signore non ne avrebbero mai abbastanza, chiedono il pile da fine agosto , che con l’estate che abbiamo avuto quest’anno non vi dico cosa mi veniva da dirgli quando me lo chiedevano! Un po’ le capisco quando fa freddo davvero il pile è caldo non c’è nessun dubbio ma soprattutto è un morbido abbraccio quando magari siamo stati tutto il giorno in giro e arriviamo a casa e l’unico pensiero a volte è di stare caldi e comodi raggomitolati sul divano…Anche le signore over nelle età lo prediligono: loro hanno sempre freddo matematico, comprano addirittura la tuta intera, pantalone compreso (non ce la farei mai!). Il pile è vero che è una fibra sintetica, ma in commercio ci sono degli ottimi pile che fanno il loro dovere e vengono usati in tantissimi lavori all’aperto e non, mi vengono in mente le commesse dei supermercati che magari devono stare davanti agli spifferi che provengono dalle porte automatiche! Allora EVVIVA il CALDO PILE !

Candeggina ok o ko?

Alzi la mano chi non usa la candeggina. Nessuno vero?!! E’l’alleata del “pulito perfetto”,dell'”igiene insindacabile”. Eppure..chi non si è ritrovato  una macchiolina di candeggina su maglie o pantaloni per sbaglio e ha iniziato a smoccolare in lingue che nemmeno sapeva di conoscere? E’ inutile promettere a noi stesse di fare attenzione, tanto succederà comunque. L’unica cosa che ci salverà dal non farlo più accadere è non usarla, ma sapete anche voi che è praticamente impossibile. Allora? O prendo il capo e lo ritinteggio o…lo compro semplicemente nuovo che faccio prima!!

Sono tornate!

Mentre la scorsa estate timidamente facevano la loro comparsa, quest’anno sono tornate con più prepotenza..le vedi ovunque… verticali, orizzonatali, tra un po’ anche diagonali…sono le righe!!! Se ne vedono dappertutto sulle camice, nei pantaloni, nelle maglie…. La moda prima o poi torna, tanto è ciclica si sa. Eppure appena le vedi “che belle!” (forse la novità?) e poi quando le provi “Però non mi stanno molto bene”..questa è l’amara verità: quest’anno tra l’altro la fantasia che va per la maggiore è la riga verticale che snellisce, ma fino ad un certo punto! E poi per fortuna che la riga bianca si alterna al rosso, al beige, al blu.. a tutti i colori tranne il nero se no vedevi che effetto juventino o carcerato all’ingrasso che avevamo!

Consigli di lavaggio!

Ha perso colore… lascia i “pelucchi”..si è ristretto..aiutooo!

Purtroppo succede che dobbiamo lavare anche le tute, che appena comprate sono bellissime ma che dopo qualche lavaggio hanno perso quel bell’aspetto originario!

Una volta questo problema non esisteva si lavava tutto a mano e i vestiti duravano di più! Ora c’è la lavatrice, che è senza dubbio la nostra salvezza, ma è anche la nostra rovina..dei capi naturalmente! Eppure qualche trucchetto esiste!

Se ci sono delle macchie è sempre meglio pretrattarle con prodotti specifici, anche se a volte basta un comunissimo detersivo per piatti per macchie d’olio. Dopo di chè si mette in lavatrice a rovescio, tecnica molto utile sia per non rovinare eventuali stampe sia per eliminare eventuali “pelucchi” che potrebbe fare un cotone felpato, con una temperatura preferibilmente non superiore ai 30°C.

L’asciugatrice andrebbe evitata per quasi tutti i tipi di cotone (Fresco cotone, cotone felpato, ciniglia neanche a parlarne…)perché oltre ad accelerare il processo di scolorimento, già inevitabile del nero e del blu, provoca il ben noto restringimento del capo, che dopo ahimè..ci fa trasalire e ci fa ricordare che in inverno è meglio acquistare sempre una taglia in più se sappiamo che dell’asciugatrice non possiamo fare a meno!

L’uso di candeggina o aceto o altro intruglio nel detersivo è assolutamente sconsigliato, perché vi giuro ne ho sentite davvero di tutti i colori!

Miti da sfatare o da confermare:

  • Un capo in 100%cotone a forza di lavarlo si accorcia e si allarga un pochino
  • Il cotone felapto (o caldo cotone che dir si voglia) al contrario si stringe un po’ in larghezza e lunghezza
  • Il blu è il colore che sbiadisce prima e non il nero.

E voi avete qualche falso mito da aggiungere?

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L’elegante ciniglia!

La ciniglia è un tessuto fantastico e la tuta ancor di più, si usa anche per i vestini nei primi mesi del neonato! La ciniglia è ricavata da uno speciale tessuto, che tolto da telaio viene tagliato nel senso della lunghezza in striscie; sono appunto tali strisce che prendono il nome di trama ciniglia. Comparve nel 1930 e la sua produzione raggiunse il massimo apice nel 1990. Al tatto è molto simile al velluto e ha colori con riflessi e giochi di luce che non può non attrarre. Le tonalità più amate sono il grigio piombo, il petrolio e il bordeaux, ma anche il classico blu ha il suo successo!

La signora ama la versione senza cappuccio e con pantalone dritto in fondo, mentre la ragazza la versione con cappuccio e pantalone con polsino di solito. La tuta in ciniglia non è solo comoda, ma è soprattutto bella e elegante, regalo sempre apprezzato e utile. Si è sempre perfette con una tuta in ciniglia per andare a fare una terapia o per una gita fuori porta o semplicemente per una partita serale di burraco al circolo ricreativo parrocchiale!

La spesa in comodità!

Ho una mattina a casa e cosa faccio? Mi “intuto” e faccio le pulizie!

Torno a casa dal lavoro e cosa metto? E’ giunta l’ora del relax e tuta.

Per non parlare poi quando di quando devo andare a fare la spesa? Pratica e comoda mi infilo nella mia tuta.

E non credete a quelle fashion blogger che incitano ad andare a fare la spesa in “tiro”, l’80%delle donne veste in modo pratico e comodo. Quelle donne con tacco 12, super truccate, a volte persino con gonna (non ce la potrei mai fare!)che si aggirano per le corsie del supermercato come se fare la spesa fosse la cosa più bella del mondo rappresentano solo un campione della totalità della popolazione femminile che, quando può ovviamente se non è appena uscita dal lavoro, si mette comoda per andare a fare la spesa. Che poi mettersi la tuta sia sia sinonimo di trascuratezza discutiamone….Una bella tuta dal taglio moderno come le nostre, un filo di trucco, una ballerina o una scarpa tennis bianca tipo “Adidas” e si è pronte in ordine, senza rinunciare alla praticità e alla comodità! 😉