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Ansia da regali?

Dopo l’8 dicembre sale l’ansia, ma ancora c’è tempo per fare i regali.

Ci sono tre tipologie di persone durante il periodo natalizio:

  • la super organizzata che parte un mese/quaranta giorni prima di Natale e pensa in modo maniacale ad ogni singola persona a cui dovrà fare un regalo, districandosi tra idee originali e offerte vantaggiose;
  • quella che non ci pensa e arriva terrorizzata in prossimità del 25 dicembre, e va in panico da last minut, spesso facendo regali poco utili e che ricevono un apprezzamento di circostanza;
  • ed infine ci sono quelle che entrano in vero clima natalizio dopo la Festa dell’Immacolata, e che si trovano davanti un tempo più o meno giusto per iniziare a pensare agli acquisti

Io, personalmente rientro nell’ultima categoria, mi ritrovo sempre con abbastanza tempo però devo essere molto abile a non lasciar scivolare via i giorni per non ridurmi all’ultimo minuto.

Cosa guardare per fare un regalo?

Quando facciamo un regalo, soprattutto se abbiamo molte persone a cui rivolgere un pensiero si guardano due aspetti:

  1. l’UTILITA‘. Un regalo deve essere prima di tutto utile alla persona che lo riceve. Non possiamo regalare l’ennesimo soprammobile che magari dopo un mese finisce nel bidone.
  2. Il PREZZO. Questo aspetto dipende da quanto siamo disposti a spendere, ma che deve essere sempre commisurato alla qualità del regalo.

Idee regalo

Nell’ottica di un regalo davvero utile e originale rientrano i prodotti di Tutastyle, dove la qualità made in Italy si unisce ad un giusto prezzo alla portata di tutti.

All’amica trendy

Con un pantalone Diffidate a tinta unita blu, nero o piombo come base ed una banda laterale non si sbaglia mai. Paillettes per brillare, borchie per essere strong o tartan alla moda sono solo alcune delle varianti che puoi scegliere conoscendo la personalità della tua amica.

Per la mamma scegli il classico

Pantaloni con microstampe a quadretti o fantasie fitte, fino al tartan protagonista delle passerelle autunno-inverno 2019/2020, con sfumature dal grigio al nero, sono il regalo ideale per la mamma. Il particolare si unisce al classico, e la comodità diventa protagonista.

Colori e fiori per la nonna

Se non sai cosa regalare alla nonna eccoti due idee super collaudate:

  1. Una tuta in caldo cotone con stampa floreale nella giacca e pantalone a tinta unita. Da notare che sembra pile, ma lo è solo in parte, il 60% è cotone. Questa lavorazione permette una morbidezza unica nel suo genere.
  2. Un micropile a mezza zip: fucsia, rosa, rosso, viola, blu, bordeaux per colorare anche le giornate dei nostri nonni. Le maglie in micropile inoltre sono firmate Diffidate, garantendo vestibilità e qualità nei materiali.
…e per lui?

Per il babbo freddoloso serve una tuta in pile Mediterraneo, mentre per il marito/fidanzato un pantalone in caldo cotone Gymnastic serve a ricordargli quanto è comodo stare sul divano…ma anche quanto sia salutare fare una passeggiate anche d’inverno!

Queste sono alcune idee… girovagando sul sito di Tutastyle troverai sicuramente il regalo adatto per chi ti sta a cuore.

Pantalone tuta o non-tuta?

Nonostante l’enorme apprezzamento, ormai in tutta Italia, nei confronti dei pantaloni Diffidate, il dilemma è sempre quello: ma è un pantalone della tuta o no?

Le origini prima di tutto

Innanzitutto questo piccolo brand che è partito dall’idea di un imprenditore modenese, ha saputo negli anni cogliere cambiamenti e tendenze creando un prodotto made in Italy riconosciuto e apprezzato per il suo rapporto qualità – prezzo. Certo Diffidate non sarà alla pari di grandi marchi sportivi, come Adidas o Brugi, per citarne solo alcuni, ma ha guadagnato con fatica e costanza il suo piccolo posto fra le preferenze della clientela. Ed eccoci al punto, come ho scritto sopra si iscrive tra i “marchi sportivi”, perché effettivamente all’inizio quando nacque Diffidate, nel 2000 circa, l’abbigliamento sportivo era la sua prerogativa. Quindi parliamo di tute e pantaloni specifici, con il polsino o a panta palazzo, che si vedevano in modo frequente in palestre o si usavano in casa o per fare attività fisica. Ma poi qualcosa nel tempo è cambiato, o meglio l’estro e la lungimiranza di quell’imprenditore hanno creato qualcosa di unico nel suo genere.

Parola d’ordine: versatilità

Esatto stiamo per arrivare al punto cruciale della questione. Nel tempo Diffidate si è specializzata nei pantaloni. Non che non produca più tute, anzi, spesso nelle nuove collezioni, ci sono giacchini da abbinare o completi che nascono così nella loro interezza, ma è un prodotto secondario rispetto all’enorme varietà di pantaloni che ad ogni stagione sono proposti. Ed è così che la versatilità è diventata una caratteristica costante. Insomma il pantalone Diffidate lo potete usare come un pantalone della tuta, ma può essere talmente bello che potete usarlo anche per vestirvi. Facciamo qualche esempio, innanzitutto quasi tutti i modelli di pantaloni hanno una gamba dritta, stretta e che termina con un risvoltino, cucito con un punto che potete togliere (questa è un’evoluzione che è stata volutamente data e che sta perdurando nel tempo), già questo dettaglio non lo rende “solo sportivo“. Poi un pantalone a tinta unita può essere usato sia per fare attività fisica come no, stesso discorso per tutte gli altri articoli. Le bande, laterali, con strass o paillettes, le stampe tra cui il tartan che sta impazzando lo rendono un pantalone davvero da cambiarsi più che sportivo, senza mai rinunciare alla comodità. In primavera come in inverno, l’importanza del tessuto è sempre curata, dal fresco al caldo cotone per tutti.

“Dalle gressine alle pagnotte”

Il titolo fa un po’ ridere, ma è proprio così. Diffidate veste tutte le taglie dalla S alla XXL, ovviamente molto richiesta, con la stessa comodità. Ovviamente a seconda della propria fisicità i pantaloni Diffidate non stanno bene a tutte, ma nella stra maggioranza dei casi sì. Il cotone bielastico, con una percentuale altissima di cotone intorno al 90-95% e di elastan intorno al 5-10%, permettono al tessuto di uniformarsi e di adattarsi in modo perfetto al fisico. Così chi deve nascondere qualche difetto non fa troppa fatica e chi deve esaltare ci riesca benissimo.

Concludendo infine direi che i pantaloni Diffidate sono all’occorrenza pantaloni della tuta, ma che possono essere usati anche tutti i giorni o per uscire vista la loro versatilità. Possono essere utilizzati in qualsiasi contesto, ma considerarli semplici pantaloni della tuta è sicuramente molto riduttivo.

Tartan, lo scottish style

Dal costume tradizionale delle Highland scozzesi alle passerelle della moda

Una giacca, un abito o un maxi coat con una stampa tartan potrebbero entrare di prepotenza nel vostro guardaroba. Anche per l’autunno – inverno 2019/2020 fa capolino tra le passerelle dei più famosi brand della moda la stampa tradizionale scottish, che nel kilt ha la sua massima espressione. Quindi prepariamoci a vederne in ogni dove ed ad innamorarci prima o poi di questa fantasia.

Quadretti per tutti i gusti

Le rivisitazioni del tartan, questo incrocio di righe verticali e orizzontali su sfondi di vari colori, si sprecano e sono proprio per tutti i gusti. Vediamo qualche esempio di tonalità in voga quest’anno.

  • Classico, con sfondo rosso e un graticolo in blu e verde, quello del gonnellino scozzese per intederci che più conosciamo.
  • Moderno in white e black con sfondo dorato come propone Burberry by Riccardo Tisci.
  • Romantico con un tartan beige e una quadrettatura molto stretta.
  • Super glam l’abbinamento con sfondo blu, e incroci di righe bianche e rosse nell’iconica giacca di Chanel

Come abbinare il tartan

Essendo una fantasia già abbastanza impegnativa l’abbinamento giusto è sempre con un capo a tinta unita, ad esempio con una maxi mantella in tartan sul beige, un look total black è ideale soprattutto di giorno.

La gonna, una delle protagoniste della stagione invernale, lunga o corta, plissettata o semplice nei colori del classico tartan sul rosso/verde va abbinata con un maglioncino a collo alto nero e stivali, o sneakers per le più giovani. Si può scegliere anche un vestito quadrettato da indossare con decoltée di sera o con gli anfibi per chi ha un’anima punk.

E perché no..anche i pantaloni possono essere stampati in fantasia total tartan creando incroci che vanno dalle tonalità del grigio, dell’ottanio o del verde scuro. Oppure possono avere solo qualche dettaglio, come la banda laterale proposta da Diffidate. Sopra? Camicetta con un cardigan morbido e aperto oppure un maglioncino a tinta unita con maniche a sbuffo.

Se nell’abbigliamento non riuscite proprio ad indossare questa fantasia, nessun problema, quest’anno il tartan compare anche negli accessori. Oscar De La Renta propone una borsa con quadrettatura strettissima sul beige, mentre Dior stivaletti dalla punta in bianco e nero di lana. Insomma se volete essere trendy con il tartan potete sbizzarirvi!

Alla ricerca del cotone

Ormai sempre più di frequente può capitare, nella vita di ognuno di noi, espisodi non proprio gradevoli di dermatiti.

Puntini rossi che compaiono dal nulla, vescicole acquose, pruriti senza fine in qualsiasi parte del corpo con conseguenti escoriazioni della pelle possono rendere le nostre giornate, e a volte le nottate, davvero un inferno!

Oltre alla dermatite seborroica la dermatite allergica da contatto, è l’infiammazione più frequente. Le cause? Possono essere molteplici, a volte nemmeno con il Patch Test si giunge ad una conclusione, solo il dermatologo sulla base della sua esperienza e dei suoi studi cerca di trovare il rimedio più idoneo. Spesso ci vuole molto per guarire, anche mesi, tra antistaminici, cortisonici e in alcuni casi anche l’antibiotico, se l’ orticaria allergica ha raggiunto un grado elevato.

Cause dermatite da contatto

Le cause di una dermatite da contatto sono diverse, e oltre a fare le oppurtune analisi, conviene sovente andare noi stessi per esclusione, in modo da eliminare la sostanza o l’oggetto che irrita la nostra pelle. Tra queste si annoverano:

  • le sostanze chimiche tra cui gli acidi, gli alcali, i solventi, i minerali come l’incriminato nichel;
  • i saponi tra cui detergenti, detersivi per i piatti o per i panni;
  • alcune piante come le stelle di Natale, le foglie del fico o i peperoni;
  • i fluidi corporei come ad esempio l’urina o la saliva;
  • l’abbigliamento soprattutto quanto non si usano fibre naturali.

Orticaria da tessuti

Questa è la dermatite che ahimè colpisce in modo particolare noi donne. Spesso attratte dall’ultimo modello di pantaloni o da quella maglietta con un disegno super carino e dal prezzo super allettante, non ci soffermiamo più sulla qualità dei tessuti utilizzati. Le pietre dello scandalo sono principalmente le fibre artificiali e i tessuti sintentici. Anche alcune fibre naturali come la lana, di origine animale, possono causare allergie nei bambini o a chi soffre di particolari patologie come l’asma.

Le fibre artificiali, di origine vegetale come la viscosa o l’acetato, impediscono la traspirazione del corpo, il sudore ristagna e irrita la pelle, provocando l’allergia.

I tessuti sintetici, prodotti in laboratorio, per la loro composizione sono sempre dei potenziali allergeni, come il nylon e la lycra, che ritroviamo in alcuni vestiti, nei body o nei costumi da bagno per citarne qualcuno.

Inutile dire che ormai l’abbigliamento l’utilizzo di questi tessuti sempre meno naturali, e di dubbia provenienza italiana, amplificano le possibilità di subire qualche tipo di allergia da contatto prima o poi.

Allora qual’è il rimedio?

E’ la cosa più semplice ed ecosostenibile, che si faceva una volta: ricercare sempre il cotone. Bisogna avere sempre l’accortezza di leggere l’etichetta di un capo. Almeno deve avere una percentuale del 95% di cotone per essere un buon pantalone o una buona maglia. E non sempre vige l’uguaglianza cotone = prezzo elevato. Anzi si possono trovare ottimi prodotti in cotone ad un prezzo perfettamente accessibile fatto in Italia, basta pensare a Diffidate, un mini brand che è riuscito a coniugare tutte queste componenti nel suo pezzo forte, il pantalone.

Inoltre il cotone è riciclabile. Se tutti i capi che compriamo fossero di cotone, oltre alla durata maggiore, potrebbero essere riutilizzati per dar vita a nuovi vestiti. Mentre capi con fibre sintetiche a basso costo messi una volta e già da buttare, non fanno altro che inquinare un mondo già saturo di inquinamento.

Aria di vacanza

Stamattina alla mia radio preferita, ascoltando una delle rubriche che più amo ho sentito lanciare un sondaggio davvero interessante. I presentatori volevano cercare di capire quali erano i segnali che ognuno di noi avvertiva e che indicavano la necessità di una vacanza imminente. Qualcuno ha risposto che quando è giunto al limite, la mattina si scorda le chiavi di casa sulla porta. Altri iniziano a intrecciare i nomi dei figli o a chiamarli con un nome che comprenda tutti. Personalmente mio marito quando non ne può davvero più ha lo sguardo alluccinato e le azioni diventano meccaniche. Molto dipende anche dal lavoro che si svolge, più o meno faticoso, ma complice il caldo e le lunghe giornate, l’estate è sempre il periodo migliore per andare via!

In fondo la destinazione non importa, l’essenziale è partire. Non sono d’accordo con chi fa un mutuo o fa un prestito per le ferie. Meglio risparmiare qualche euro ogni giorno e quando sarà l’ora (dopo un anno circa) avrete messo da parte un bel mucchietto senza accorgevene!

Perchè non bisognerebbe rinunciare ad una vacanza?

  • E’ un modo per ritrovare se stessi dalle fatiche quotidiane e dalla routine quotidiana che spesso ci ingabbia
  • Si passa del tempo insieme alla famiglia e alle persone amate
  • Viaggiare apre sempre la mente e fa scoprire nuovi orizzonti, così come permette di formulare nuovi progetti in maniera più lucida

Allora facciamola la valigia, mettiamoci dentro lo stretto necessario, un bermuda o un pinocchietto per la spiaggia o un bel pantalone comodo in cotone per rilassanti passeggiate in montagna, e via…….

M’illumino di neon

La prima a lanciare le tonalità schocking sulla passerella è sempre lei, la regina che detta le regole della moda, Miuccia Prada. Così anche per la primavera – estate 2019 le tinte vaporose del pastello lasciano il passo ai colori fluo e neon, che dall’abbigliamento sportivo fanno capolino su giacche e vestiti.

Una tinta allegra e solare come l’estate che dopo il lungo inverno ci fa ritornare positivi, con la voglia di divertirci e stare all’aria aperta. I colori -evidenziatore, rosa, verde, arancione e giallo non sono sempre facili da abbinare ma con qualche piccolo accorgimento il look può essere acceso, al tempo stesso non eccessivo e possiamo sfoggiarlo in tutte le occasioni.

Per la spesa in comodità

Quando andiamo a fare la spesa non rinunciamo al tocco glamour anche se siamo vestite super comode. Un pantaloncino a tre quarti nero a bande laterali rosa fosforescenti con una canotta dello stesso colore sarà l’deale per vivacizzare un look a volte spento e poco considerato.

Giallo fluo per l’happy hour in spiaggia

Qui si gioca facile ma non è scontato! Per l’happy hour e le tue serate che iniziano e finiscono in spiaggia puoi indossare un costume intero giallo fluo con degli short di jeans è il gioco è fatto….in modo semplice illuminerai l’atmosfera mentre fai sera coi tuoi amici!

Un evento? Trasparenze verde acido o arancione catarinfrangente

Perchè no, per un evento, un matrimonio estivo o una serata speciale in riva al mare, un vestito lungo senza maniche in chiffon, leggerissimo con un gioco vedo-non vedo, color verde o arancione fluo ti metterà subito al centro dell’attenzione!

E quest’estate tutti in bicicletta!

Gli amanti dello sport su due ruote ne hanno già un bell’assortimento nel loro armadio. Ebbene sì sono tornati di moda i “ciclisti“! Già la scorsa primavera avevano fatto la loro timida comparsa, ma quest’anno con il look sfoggiato dalla Ferragni la tendenza è confermata.

Purtroppo non stanno bene a tutte a causa dell’eccessiva aderenza del tessuto in lycra e della lunghezza sopra al ginocchio che mette in evidenza tutti i difetti di gambe non perfette. Inoltre non tutti gli abbinamenti sono concessi, altrimenti si rischia di cadere nel volgare e poco chic.

Ecco qualche outfit da sfoggiare con naturalezza per le più modaiole.

Ciclista nero: non si sbaglia mai

Se volete essere trendy e non sbagliare, il ciclista di colore nero fa al caso vostro, così una volta passata la moda potrete riporlo nel vostro armadio e sfoggiarlo anche in futuro. Con una giacca lunga nera o dai toni tenui sta benissimo, tacchi e borsetta a tracolla completano il look per essere alla moda ma chic. L’idea: Nella giacca il risvoltino sui polsi che evidenzia il tessuto sottostante in contrasto è l’acquisto ideale!

Grrr con il ciclista maculato ma attenzione!

Inutile dire che il maculato è una fantasia presente anche durante questa primavera-estate 2019, nelle versioni più fresche dello zebrato o del pitonato, o massimo di un microscopico leopardato. D’obbligo con un pantaloncino così, una maglietta a tinta unita o una camicetta sportiva. Basta aggiungere delle sneakers basse o Adidas ai piedi e uno zainetto di cuoio sulle spalle per un outfit da tutti giorni.

Ciclista fluo per le giovanissime

Su di loro starebbe bene tutto e forse sono le uniche che possono indossare un bel ciclista fucsia o colorato. Una felpa grigia con cappuccio un po’ lunga, Converse bianche o colorate  e voilà un look super fresco e sportivo!

Comunque non disperate se il ciclista non ve lo potete permettere. Optate per una soluzione alternativa come i modelli bermuda di Diffidate, più morbidi sulle cosce e più lunghi, appena sotto al ginocchio, vi faranno sentire a vostro agio e alla moda.

Lo shopping fa bene

Non è una donna a dirlo, ma una ricerca scientifica del Taiwan’s National Health Research Institute in collaborazione con la Monash University di Melbourne. Finalmente è stato dimostrato che lo shopping può essere terapeutico, e non solo un modo per abbassare il conto in banca del marito. L’importante è non eccedere, se diventa compulsivo allora è una patologia.

Ma quali sono questi effetti positivi sulla salute mentale e fisica?

  1. Innanzitutto se lo shopping non è dal “divano” facendo acquisti online, permette di dimagrire, o meglio smaltire qualche etto. Passeggiare lungo corsi adorni di negozi, o tra le bancarelle di mercati lunghi km alla ricerca del capo perfetto ci fanno muovere anche senza volerlo.
  2. Chi fa shopping con una certa frequenza, soprattutto dopo i 65 anni, vive di più.
  3. Riduce l’ansia perchè uscire per fare acquisti permette di stare all’aria, confrontarsi con gli altri e prendere con più leggerezza le difficoltà della vita.
  4. Rende più felici. Confrontando i vari dati emerge che le persone che effettuano acquisti anziché limitarsi a guardare le vetrine, sono più felici e meno inclini alla malinconia e alla tristezza.
  5. Aumenta l’autostima, in quanto l’acquisto è come un premio traguardo. Al raggiungiemento di un obiettivo è proprio gratificante concedersi una borsa tatno desiderata.
  6. A volte lo shopping è consolatorio, riempie in modo momentaneo vuoti e perdite importanti della vita.

Detto questo ecco alcuni consigli pratici per non pentirci di aver fatto shopping appena tornate a casa.

  • Non usare le carte di credito che danno l’illusione di poter acquistare in modo illimitato, ma portare sempre denaro contante e contato.
  • Comprare solo quello di cui hai bisogno, non cadere in tentazione.
  • Se ti senti un po’ giù, soprattutto prima del ciclo, compra un cosmetico. Un rossetto o uno smalto all’ultima moda sono l’ideale, poca spesa ma massima resa.
  • Scegli solo negozi alla tua portata, con prezzi accessibili.

Cosa manca? A questo punto solo i soldi..Buon shopping a tutti e non sentitevi più in colpa!

Ordine con il metodo Marie Kondo

Con questa primavera anticipata, c’è chi ha già tirato fuori lo spolverino o il giubbotto di pelle e chi già pensa a come fare il temuto cambio di stagione! Anche se a volte più che pensare a come fare, bisogna trovare il tempo di farlo. Se avessimo un armadio abbastanza grande dove tenere il primaverile – estivo da una parte e l’autunnale-invernale dall’altro il problema sarebbe risolto. Ma questo basterebbe? Forse è solo una questione di ordine da mantenere in casa e che per effetto rimbalzo si ripercuote nella nostra vita, come ci spiega Marie Kondo, la scrittrice giapponese che con il suo libro “Il magico potere del riordino” del 2015 è diventata per il Times tra le 100 persone più influenti al mondo. Ma su cosa si basa questo metodo che ha sempre più seguace tra le donne e non solo?

  1. Bisogna imparare a buttare via tutto quello che non serve, senza compassione. Quando siamo indecisi tra buttare o meno un oggetto, vuol dire che quell’oggetto non ci rende più felici e dev’essere eliminato. Per placare eventuali sensi di colpa, durante il congedo è sempre meglio ringraziare l’oggetto per il servizio reso.
  2. L’ordine non deve essere fatto per zone, tipo nella camera da letto o nel soggiorno, ma per categorie, quindi i vestiti o i giochi dei bambini.
  3. Partire sempre dagli indumenti perché sono i più facili da buttare.
  4. Ordinare in modo verticale i vestiti. Marie Kondo spiega passo per passo come piegare attraverso una tecnica fatta di rettangoli gli indumenti, come in una specie di biblioteca
  5. Non rimandare il riordino perché sia accumulerebbe ulteriore caos.
  6. Fare sempre le faccende da soli, in quanto gli altri potrebbero influenzare il tuo giudizio sul fatto di disfarti o meno di quell’oggetto.
  7.  Non comprare assolutamente mobili nuovi per spostare il caos da un posto all’altro.

Sinceramente non mi sembra poi male come metodo, io sono contro l’accumulo compulsivo, sono d’accordo nel conservare gli oggetti che ci stanno a cuore e che hanno un significato particolare per la nostra vita. Per il resto fare un’accurata selezione in modo puntuale, può aiutarci ad eliminare il superfluo che riempie le nostre case e, un vestito se non lo indossiamo più o è usurato va buttato, per fare spazio al nuovo. Il metodo Marie Kondo è molto di più di una semplice guida, come tanti tutorial sul riordino che si trovano su You Tube, è una filosofia di vita.

Outfit natalizio no problem

Manca un mesetto e pensi già a cosa mettere per la cena di Natale? Se hai ricevuto qualche invito da parte di parenti, amici o dal fidanzato non è troppo presto per iniziare a ideare il tuo look e procedere allo shopping per tempo senza ridurti all’ultimo minuto.
Vediamo qualche outfit natalizio che ti renderà chic e trendy adatto a qualsiasi età!

Rosso a Natale: un evergreen
Se ami la tradizione e l’invito arriva dalla famiglia, il rosso non può mancare. Invece che il classico tubino, una camicetta rossa che scivola sotto una gonna a vita alta nera potrebbe essere il tuo abbinamento ideale. In alternativa un vestitino leggermente sopra al ginocchio in tartan di tonalità scura, con perpendicolari rosse è super di tendenza. In entrambi gli outfit, indossa calze coprenti nere e scarpe rigorosamente decoltè con un fiocco sul retro o rosso vernice. Un cappotto con una linea sbarazzina e una pochette glitterata sale e pepe può smorzano un po’ il tono sobrio-chic degli abiti. Con la scelta del rosso le perle non farti mancare un filo di perle al collo.

Oro per essere magica
Un altro grande classico del periodo natalizio è la tonalità dell’oro, che ti metterà subito al centro dell’attenzione dell’attenzione e ti farà sentire magica come la sera di Natale. Un maglioncino con vestibilità regolare, in lurex oro sopra una gonna lunga nera e plissettata o su un pantalone a sigaretta, con ai piedi un stiletto dal tacco dorato ti renderà luminosa senza eccedere. Se sei giovane, puoi osare un tubino di paillettes luccicanti con stivali alti neri, per una cena di Natale in dolce compagnia e un aperitivo frizzante con gli amici. Un piumino dorato corto lucido o un’ecopelliccia nera, e una borsetta minimal a tracolla, completano il look in modo perfetto.

L’animalier per un tocco di tendenza
Se vuoi essere trendy e chic, qualche dettaglio animalier, sapientemente abbinato fa al caso tuo. Una maglia o una camicetta con rouches color cammello o tabacco, sopra ad un pantalone con banda laterale maculata, uno stivaletto dal tacco quadrato e il gioco è fatto. Scegli la stampa animalier più adatta alla tua personalità, escludendo quella tigrata, la meno raffinata, meglio optare sul leopardato, una delle tendenze più amate dell’inverno 2018. La stampa animalier la trovi rivisitata in dimensioni, rimpicciolita o extra large, nelle tonalità più svariate dal classico color Savana, per passare al grigio-nero, all’azzurro, fino alle insolite tinte fluo, da escludere per le serate. Un cappotto lungo color cammello con una morbida sciarpa maculata e una borsetta nera trapuntata con catenella color oro, completerà il tuo look trendy e sofisticato.